Amanita phalloides

Amanita phalloides ( Vaill. ex Fr. ) Link

nome volgare: Tignosa verde

Cappello: 4 – 12 (14) cm. dapprima campanulato, infine spianato, di colore variabile, tipicamente verde, percorso radialmente da sottili fibrille nerastre che le danno un aspetto brillante e più scuro, ma anche di colore citrino-verdognolo fino ad esemplari completamente bianchi (var. alba), con il secco brillante, con l’umido viscoso. Il margine è liscio .

Lamelle: bianche, talvolta con sfumature verdognole, libere al gambo .

Gambo: alto e snello 6-10 x 08-2 cm. più o meno cilindrico, bianco-verdolino, liscio o segnato da zebrature brunice; base bulbosa, racchiusa in una volva bianca, ampia , semilibera, membranosa e persistente.

Anello bianco o con riflessi verdolini, di solito striato, membranoso.

Carne: bianca, inodore nel fungo giovane, sgradevole in avanzato stato di maturazione. Sapore gradevole (Non assaggiare).

Sporata: bianca.

Habitat: cresce in estate e autunno sotto latifoglie ma (raramente) anche sotto aghifoglie.

Commestibilità: Specie Velenosa Mortale, responsabile di sindrome falloidea.